Ariodante Marianni (Napoli, 16 febbraio 1922 – Borgomanero, 26 marzo 2007) è stato un poeta, traduttore e pittore italiano. Nacque a Napoli da padre di origine montefeltrina e da madre romana. La famiglia si era trasferita nel capoluogo campano per motivi di lavoro del capofamiglia, che morì improvvisamente lasciando la moglie e tre figli in tenerissima età: Ariodante, il primogenito, aveva solo sette anni. La madre trasferì la famiglia a Roma, dove visse in ristrettezze economiche. Ariodante, tuttavia, riuscì a completare con successo gli studi, conseguendo la laurea in economia. Nella prima giovinezza studiò anche recitazione e pittura. Operò principalmente fra Roma e Bracciano, ma, negli ultimi anni di vita, si trasferì in Piemonte.
I suoi versi, usciti dapprima in riviste e brevi plaquettes, sono raccolti nei volumi Stato d'allerta (poesie 1948-1962), finalista al Premio Viareggio 2002, e Una strana gioia (poesie 1982-2002), con prefazioni di Mario Lunetta e Alfredo Giuliani, finalista al Premio Pasolini 2004. Nel 2008 è uscita la raccolta di poesie postume, chiusa dall'autore proprio il giorno prima della morte, giunta improvvisamente, Un amore senile e altre spezie, con nota di Alfredo Luzi. Apprezzata, è stata la sua attività di traduttore di poeti moderni inglesi e americani come Dylan Thomas, Wystan Hugh Auden, Williams Emily Dickinson, nonché l'intera opera poetica di W.B. Yeats; per la quale ultima è stato insignito del Premio Monselice per la traduzione poetica.
Come pittore ha esposto, con lo pseudonimo di Ario, in mostre personali e collettive in varie città italiane (Roma, Firenze, Livorno, Milano, Bologna, Bari, Borgomanero, Brescia, Belgirate, Omegna, Verbania) ed è presente in varie collezioni private in Italia e all'estero. La sua attività in questo campo, durata oltre un ventennio, è ora ampiamente documentata dal volume Pagina Picta. Il caso l'allegoria e la volontà nella pittura di Ariodante Marianni a cura di Eleonora Bellini (Comignago, 2005).
È stato redattore della rivista di critica e letteratura Marsia, pubblicata a Roma negli anni 1957 - 1959. Marianni è stato segretario di Giuseppe Ungaretti ed addetto stampa del Festival di Spoleto negli anni settanta; ha collaborato a trasmissioni radiofoniche e televisive. Una sua lettura di poesie è stata messa in rete dall'amico e animatore culturale Giorgio Weiss. Nel 1990 sul suo testo intitolato Brindisi di San Silvestro il compositore Vittorio Gelmetti realizzò una composizione per coro maschile.
Nel decimo anniversario dalla morte Eleonora Bellini ha curato il volume La poesia e la vita. Ariodante Marianni dieci anni dopo (Fermenti editrice 2017), che ne documente l'attività critica e letteraria.
I suoi versi, usciti dapprima in riviste e brevi plaquettes, sono raccolti nei volumi Stato d'allerta (poesie 1948-1962), finalista al Premio Viareggio 2002, e Una strana gioia (poesie 1982-2002), con prefazioni di Mario Lunetta e Alfredo Giuliani, finalista al Premio Pasolini 2004. Nel 2008 è uscita la raccolta di poesie postume, chiusa dall'autore proprio il giorno prima della morte, giunta improvvisamente, Un amore senile e altre spezie, con nota di Alfredo Luzi. Apprezzata, è stata la sua attività di traduttore di poeti moderni inglesi e americani come Dylan Thomas, Wystan Hugh Auden, Williams Emily Dickinson, nonché l'intera opera poetica di W.B. Yeats; per la quale ultima è stato insignito del Premio Monselice per la traduzione poetica.
Come pittore ha esposto, con lo pseudonimo di Ario, in mostre personali e collettive in varie città italiane (Roma, Firenze, Livorno, Milano, Bologna, Bari, Borgomanero, Brescia, Belgirate, Omegna, Verbania) ed è presente in varie collezioni private in Italia e all'estero. La sua attività in questo campo, durata oltre un ventennio, è ora ampiamente documentata dal volume Pagina Picta. Il caso l'allegoria e la volontà nella pittura di Ariodante Marianni a cura di Eleonora Bellini (Comignago, 2005).
È stato redattore della rivista di critica e letteratura Marsia, pubblicata a Roma negli anni 1957 - 1959. Marianni è stato segretario di Giuseppe Ungaretti ed addetto stampa del Festival di Spoleto negli anni settanta; ha collaborato a trasmissioni radiofoniche e televisive. Una sua lettura di poesie è stata messa in rete dall'amico e animatore culturale Giorgio Weiss. Nel 1990 sul suo testo intitolato Brindisi di San Silvestro il compositore Vittorio Gelmetti realizzò una composizione per coro maschile.
Nel decimo anniversario dalla morte Eleonora Bellini ha curato il volume La poesia e la vita. Ariodante Marianni dieci anni dopo (Fermenti editrice 2017), che ne documente l'attività critica e letteraria.
OPERE
De l'amour, Biblioteca Cominiana, Cittadella, 1987
Viaggio in incognito, Biblioteca Cominiana, Cittadella, 1988
Brindisi di San Silvestro, Biblioteca Cominiana, Cittadella, 1990
Confiteor. Il fiume, Poesia in piego, Roma 1992
Stato d'allerta (poesie 1948-1962), Manni, 2002
Una strana gioia (poesie 1982-2002), Manni, 2003
Un amore senile e altre spezie, Book 2008
Se qualcosa dei miei versi
Se qualcosa dei miei versi
sopravvivrà nel tempo,
sorprenderà il lettore
l’allegra furia giovanile
di quest’amore così nudo e crudo.
(Danzava, Socrate, nella sua prigione,
aspettando la coppa di cicuta).
(da Un amore senile e altre spezie)
L’amore è una guerra
L’amore è una guerra – vuoi convincermi –
con qualche tregua, qualche armistizio,
e io devo essere un cattivo soldato
se vengo a te allo scoperto, senza difese,
a te che sai combattere bene, e colpisci
duro ogni volta (ne porto i lividi
per giorni). Così elaboro tattiche,
complicate strategie: ma a che servono?
Come ti vedo, alzo le braccia, sventolo
un bianco sorriso; e non ti piace, lo so.
Ma forse è questa la mia inconsapevole
rappresaglia: eludere i tuoi piani,
sventare gli attacchi, rendere inutili
le armi, toglierti – insomma – ogni gloria.
da Stato d’allerta. Poesie 1948-1962.
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