Alcoliche renali
[...]
iv. dormendo
Tu non sei in grado di muoverti che retrogrado
pur sei uno a cui le membra fera tabe non doma
eppure avanzi tra una folla di ombre crude
che ti viene incontro senza curarsi di me.
La luce di questo mattino di sole invernale
ti è in faccia e spara e ti si parano davanti
solo contorni senza senso di gente che va
a lavorare stanca e per giunta già decessa.
La calca vuole attraversarti la strada contro
e sai che il covato uomo è assai tanta malapianta
e non si riesce mica infestante com'è a sradicarsi
se non col mastodontico assembramento di membra.
Più gente più gente più gente più gente più gente
fino a non averne più niente. Chi ci poterà oranghi?
Lì dentro l'orlo del mondo e non oltre dogana divina
vivi sì non fino in fondo affondando fermo stando
che qui pare non dolere ma spiace no spes no piacere
se stai lì fuori nesso e non a mollo al confine dei sensi
in contrabbando null'altra res ti sta vicina se non vana
procedendo di notte lungo una strada oltremodo buia.
...con un cane morto sotto braccio
da L'onnivoro digiuno, Ed. Oedipus 2014
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