giovedì 29 maggio 2025

ISELLA Gilberto (1943 - viv.)


Gilberto Isella (Lugano, 25 giugno 1943) è un poeta, traduttore e critico letterario svizzero di lingua italiana. Nato a Lugano nel 1943, Gilberto Isella ha studiato letteratura italiana e filosofia all'Università di Ginevra. È membro di redazione della rivista “Bloc notes”, di cui è stato uno dei promotori nel 1979, vicepresidente del Centro Pen della Svizzera Italiana e animatore culturale. Collabora a diversi giornali e riviste, con articoli di critica letteraria. Si è occupato di autori del passato (da Dante all'Ariosto) e contemporanei (Piero Bigongiari, Guido Ceronetti, Jacques Dupin, ecc.). Ha curato un'antologia di scritti dell'artista Mario Marioni, Fogli vagabondi (pref. di Pietro Gibellini, Casagrande, 1994), e, in collaborazione con Tiziano Salari, la silloge poetica Armageddon e dintorni di Giovanni Ramella Bagneri (Insula, 2011).
Si è interessato anche di cinema, scrivendo sceneggiature per fiction e documentari di Adriano Kestenholz. Per il teatro ha scritto Messer Bianco vuole partire, realizzato allo Studio Teatro Foce di Lugano nel 2009 e Il giardino della vita, con musiche di J. Sanchez Verdù, andato in scena a Lugano e a Cuenca (E) nel 2017. Ha scritto inoltre l'atto unico radiofonico Faustina, per la RSI, 2020.
Ha tradotto dal francese una silloge poetica di Charles Racine (Stupore celeste, Casagrande, 2001), la raccolta Scarto di Jacques Dupin (Opera Nuova, 2011) e la raccolta Io scrivo ciò che è vivere di Bernard Vargaftig (ADV Publishing House, 2016).

Opere
Le vigilie incustodite (pref. di Guido Ceronetti), Bellinzona, Casagrande, 1989. Copertina di Franco Francese (Premio Schiller).
Leonessa, Lugano, Laghi di Plitvice, 1992.
Discordo prosa e poesie, Locarno, Dadò 1993. Incisioni di Samuele Gabai (Premio Schiller).
Apoteca, Torino, L'Angolo Manzoni Editrice 1996. Incisioni di Massimo Cavalli (Premio Sertoli Salis).
Baltica, prose, Balerna, Edizioni Ulivo, 1999.
I boschi intorno a Sils-Maria (pref. di Grytzko Mascioni), Sondrio, Officina del libro, 2000. Incisioni di Valerio Righini.
Krebs, Balerna, Edizioni Ulivo, 2000. Incisioni di Fiorenza Casanova.
Nominare il caos (pref. Jean-Jacques Marchand), Locarno, Dadò, 2001.
Dado a punte, Milano, Upiglio, 2003. Incisioni di Alessandra Angelini.
Guernica e lo straniero, prosa critica, Balerna, Edizioni Ulivo, 2004.
In bocca al vento, Falloppio, LietoColle 2005. Copertina di Fiorenza Casanova.
Fondamento dell'arco in cielo, Viganello, alla chiara fonte, 2005. Disegni di Enrico Della Torre.
Corridoio polare (postfaz. di Vincenzo Guarracino), Bologna, Book Editore, 2006. Copertina di Giorgio Larocchi (Premio Lorenzo Montano, Premio Schiller).
Wild Contact, Lugano, Anaedizioni, 2007. Disegni di Renzo Ferrari e foto di Dario Ghisletta.
Taglio di mondo (postfaz. di Giorgio Luzzi), Lecce, Manni, 2007. Copertina di Renzo Ferrari.
Messer Bianco vuole partire, azione scenica, Viganello, alla chiara fonte, 2008.
Inneschi, Bollate (Milano), Signum edizioni d'arte, 2009. Collages di Enrico Della Torre.
Mappe in controluce (postfaz. di Vincenzo Guarracino), Bologna, Book Editore, 2011. Copertina di Mauro Valsangiacomo (Premio Giuseppe Dessì 2012).
Variabili spessori, ,Viganello , alla chiara fonte, 2011. Intervento grafico di Mauro Valsangiacomo.
Censuralbe, Milano, Il robot adorabile, 2012. Con tempere di Adalberto Borioli.
Preludio e corrente per Antoni, Bellinzona, Salvioni Edizioni, 2012. Con incisioni di Loredana Müller Donadini.
Piccole aurore, Lugano, ed. Spazio78, 2013. Con opere di Aymone Poletti.
Caro aberrante fiore, Lugano, Edizioni Opera Nuova, 2013.
Mobilune, Bellinzona, Salvioni Edizioni, 2015. Con incisioni di Loredana Müller.
Liturgia minore, Falloppio, Lietocolle, 2015.
L'occhio piegato, Bologna, Book Editore, 2015. Prefazione di Vincenzo Guarracino.
Acque aperte acque chiuse, Milano, 2016. Con un'incisione di Adalberto Borioli.
Bernard Vargaftig, Io scrivo ciò che è vivere, Lugano, ADV Publishing House, 2016. Traduzione e cura di Gilberto Isella.
Gilberto Isella per Enrico Della Torre, Materie se non luci, Lugano, Pagine d'Arte, 2017
La memoria delle forme, Mendrisio, Josef Weiss Editore, 2018. Con quattro disegni di Giulia Napoleone.
Arepo, Ro Ferrarese, Book Editore, 2018. Copertina di Nina Nasilli (finalista al Premio Camaiore e al Premio Bonanni Città dell'Aquila, 2019).
Il Signor Grillo e l'evoluzione della specie, Camorino, Areapangeart, 2018. Con incisioni di Loredana Mueller.
Engadina, racconto-saggio, Milano, Edizioni Unicopli ("Le Città Letterarie"), 2019.
Il brusio idiota di un'anguilla cavalca la bilancia ,Lugano racconto illustrato da Renzo Ferrari, Edizioni Zedià, 2020.
Sciami sciamani, Camorino , Areapangeart, 2020. Con incisioni di Loredana Müller
Catene smarrite, Viganello, alla chiara fonte, copertina e immagini di Enrico Della Torre, 2020.
Criptocorsie,, Ro Ferrarese, Book Editore, copertina di Giorgio Celiberti, 2021.
In collaborazione con Janis Rokpelnis (edizione bilingue italiana-lèttone):
Lugano incontra Riga- Riga satiek Luganu, Bellinzona, Casagrande, 2009.




getta i propri mulinelli
e li classifica
nel transire dei corvi
dove seme rauco volteggia
ombra di una pompa
la parola
presso l’adunca tibia
edificata
succhia un varco
senza più sogno

(da Preludio e corrente per Antoni, Salvioni Edizioni, 2012)

*
www.occhioinbanca

se non v'è nulla nulla più da vedere
gli occhi li puoi depositare
sul posacenere a esempio:
cipolle ispirate che il fumo le ricambi
di pianti e scarabocchi o d'altro scempio
meglio su cremagliere, col tonfo finale
nel caveau della tua banca eletta,
da elettronici frati risanati,
al riparo da turbe di luci impertinenti
forzando alla cieca un'aurea via
che dall'onfalo dell'urbe sfoci
in digitale rada
intorno a un foto-nada allora
perfetta vedrai orbitare la tua vista

(Mappe in controluce, Book Editore, 2011)

*

Il deserto dei mille sguardi sepolti
Un volto in sonno lo inclina,
qualche centimetro
forse
Da un’arpionatura, una sciarada
cade ciò che se ne deve andare
Irruente come le dune
nel loro immemore trasvolo
Come i seni
che intorno a noi scorrono
sabbioline che cantano, noi
O i nostri doppi
tripli embrioni, là sotto
Una corda, un nodo,
una simulazione, è tutto.

(Variabili spessori, alla chiarafonte, 2011)


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