Tiziano Broggiato è nato nel 1953 a Vicenza dove tuttora risiede. Tra i suoi libri di poesia: Parca lux, Marsilio, Venezia, 2001, Anticipo della notte, Marietti, Milano, 2006, Dieci poesie, Nuovo almanacco dello Specchio n°3, Mondadori, Milano, 2007, Città alla fine del mondo, Jaca book, Milano, 2013, Preparazione alla pioggia, Italic Pequod, Ancona, 2015 e Novilunio, Pordenonelegge e Lietocolle, 2018.
Gli sono stati assegnati, tra gli altri, i premi: Montale, Unione lettori italiani, Sandro Penna e Città di Como. Ha curato le antologie: Canti dall’universo – Dodici poeti italiani degli anni ottanta, Marcos y Marcos, Milano, 1988, Lune gemelle, Palomar, Bari, 1998 e il libro di testimonianze Le città dell’anima – I luoghi dei poeti, Pellegrini, Cosenza, 2017.
Partenza
Ancora un giro per le stanze
con le valigie pronte in entrata.
Sia di due, o cinque o dieci giorni
l’assenza, sempre identico si rivela
Il carosello.
Dovrebbero accompagnarmi immagini
di gru e idrovore intente a spianare
la strada verso il rifugio segreto.
Perché, invece, mi coglie
questo affanno, questa afflizione
come se si trattasse, ogni volta,
dell’ultima?
(da Preparazione alla pioggia, I)
La lenta distruzione di Osiv
La città sta reclinando la testa:
un assedio lungo sessantacinque anni
ne ha fiaccato la resistenza.
Crepe e crolli si moltiplicano
così come il numero dei cani notturni
che si aggirano tra le sue rovine.
Oggi Osiv è un posto irraggiungibile,
e se anche lo si potesse raggiungere
sarebbe solo per vedere un tizio
che furtivamente si ritrae
dietro una tendina.
(da Sorvoli)
SALA D’ASPETTO
In tutti gli occhi vedo
nostalgia o speranza.
La vera forca, a questo punto,
è l’inconsistenza del presente.
Così il tempo, in apnea,
si riappropria di se stesso.
(da Città alla fine del mondo)
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