giovedì 7 agosto 2025

MARCOALDI Franco (1955 - viv.)




Franco Marcoaldi (Guidonia Montecelio, 21 maggio 1955) è un poeta e scrittore italiano. Franco Marcoaldi è nato nel 1955 e vive da tempo sulla laguna di Orbetello.
Nel corso degli anni ha fondato riviste (Leggere), è stato consulente di case editrici (Donzelli, Mondadori), ha scritto per il teatro (Benjaminowo e Sconcerto con Toni Servillo), per la musica (lavorando con Fabio Vacchi e Giorgio Battistelli), per la televisione (i ‘Dieci Comandamenti’ di Roberto Benigni, la serie di documentari Grand'Italia per Rai Cultura).
Ha curato il Meridiano Mondadori di Fosco Maraini e introdotto opere di Cesare Brandi, Pierpaolo Pasolini, Beniamino Placido. Ha collaborato con il fotografo Mario Dondero e la pittrice Giosetta Fioroni. Nel 1995 pubblica Celibi al limbo (Einaudi), vincitore del Premio di Poesia "Paolo Prestigiacomo" (III edizione).
È autore della serie di documentari Grand'Italia - 12 ritratti di italiani che negli ambiti più diversi hanno reso grande l'Italia nel mondo - andata in onda su Rai Storia e in programmazione nel 2016 su Sky Arte.
Ha scritto libri di viaggio (Un mese col Buddha, Prove di viaggio e Viaggio al centro della provincia), saggi e romanzi (tra gli altri, Voci rubate e Il vergine). Ma il centro della sua attività è la poesia.
Molti i suoi libri in versi, che hanno vinto i più importanti premi - dal Viareggio al Montale, dal Pavese al Brancati: ‘Mosca cieca’, Amore non Amore, L'isola celeste, Benjaminowo, Celibi al limbo, Animali in versi, Il tempo ormai breve, La trappola, Il mondo sia lodato. Il 6 maggio 2025 ha pubblicato, sempre per la collana bianca di Einaudi, Una parola ancora. Diversi suoi libri sono stati tradotti all'estero. Collabora da molti anni al quotidiano La Repubblica.

Opere di Poesia
A mosca cieca, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 1992, ISBN 978-88-061-2834-0. (Premio Viareggio per la poesia).
Celibi al limbo, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 1995
Amore non Amore, Milano, Bompiani, 1997; nuova ed. accresciuta, Collana Passaggi, Milano, Bompiani, 2003; Amore non amore. Cento poesie, Collana Le onde n.43, Milano, La nave di Teseo, 2019
L'isola celeste, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 2000
Animali in versi, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 2006, Premio Brancati
Il tempo ormai breve, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 2008
La trappola, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 2012
Il mondo sia lodato, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 2015
Tutto qui, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 2017
Il padre, la madre, disegni di Marilù Eustachio, Le Farfalle, 2019
Quinta stagione. Monologo drammatico, Collezione di poesia, Torino, Einaudi, 2020
Animali in versi, Collezione di Poesia, Torino, Einaudi, 2022


Le cicale e il grido del cielo

Sei la colonna sonora dell’estate
però non ti ho mai vista in faccia.
Pratichi il mimetismo e se qualcuno
si avvicina al tuo ricovero
taci di colpo, per sottrargli traccia.
Il tuo rumore è rauco, lento,
cadenzato; quasi raspassi il sole
in un giorno ideale da bucato.
Ché appena arriva l’ombra
il tuo tamburo ammutolisce,
le lamine vibranti giacciono inerti:
il paesaggio non respira più,
grido del cielo che svanisce.
Quella sgradita sinfonia
che sgorgava dalla terra screpolata
martellando il cervello
nell’ora più accaldata,
ora mi manca. Il tuo silenzio
pare un avvertimento:
l’ombra ha trionfato sulla luce
e si riaffaccia lo sgomento.

Da Animali in versi (Einaudi, 2016)

*

IX
 
È un dio ben strano, Amore:
promette a un tempo eccitazione e pace,
sangue che infiamma e riposante luce,
la quiete familiare e sconosciuto ardore.
 
È un dio decisamente ambiguo, Amore.
Meglio prendergli bene le misure,
ché ti sospinge in lidi opposti —
a cui sottrae per primo ogni valore.

 
XL
 
Non invidio chi è ricco, potente
e miete successi. Invidio
(talvolta) soltanto l’eccesso
delʼAmore per Dio, lʼAssoluto,
il Signore della terra e del cielo —
un Amore totale a cui niente
fa velo. Lo invidio e lo temo
e lo sento lontano: perché
io vivo di Amore profano.

da Amore non amore. La nave di Teseo, 2019

*

Il soggiorno è il mio problema


Libri libri quadri libri
scatolette sigarette
due candele un cavallino
fichi in marmo ancora libri
un vecchissimo accendino.
Sopra i tavoli, dai muri,
nei cassetti vani oscuri
che nessuno ha mai sondato,
il soggiorno tutto intorno
mi rammenta che il problema
si riassume in questo ingorgo
di sovraffollata scena.
Troppi oggetti, troppe carte,
troppo spazio dato all’arte.

Nell’affanno di sapere
non riesco più a capire,
nella smania di guardare
non riesco più a vedere.

Al soggiorno do ragione:
devo farmi il vuoto intorno.

E da lì ricominciare.

da L'isola celeste, Einaudi, 2000


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