Alda Merini
IL MIO LABIRINTO DI ASSURDO SILENZIO
Nuove poesie
introduzione di Daniela Cristofori e
Giacomo PorettiManni editori
2025
pp. 112, euro 15
ISBN 9788836174041
E io capii che il dolore può ricondurre alla morte
e l’uomo pietoso partì e mi lasciò il rimpianto segreto
per le mie pene patite per il mio sposo perduto
e l’uomo disse: ti lascio il filo di Arianna
mi cercherai dentro il mio labirinto di assurdo silenzio
e l’uomo pietoso partì sopra la nave felice
non fece più ritorno e non mi donò la parola
e non so più partire da terra non riconosco più l’uomo
e morirò di tormento io per il mio mitico Orfeo
e piango amaramente per il mio amore perduto
per i suoi versi gentili la sua statura gigante.
In questo libro compaiono tre piccole e preziose raccolte inedite di Alda Merini emerse dagli archivi della casa editrice, tutte risalenti al biennio 1988-1989, anni molto intensi sul piano personale e creativo per la poetessa: La piccola Spoon River, con ritratti di personaggi dei Navigli milanesi; Breviario sconsacrato, che ruota attorno al Centro psico-sociale frequentato dopo il manicomio, ai medici, ai pazienti, alla percezione che dal “di fuori” si ha della malattia mentale; I filibustieri della follia, con versi dedicati ad amici e amori; e altre poesie, anch’esse inedite, in cui protagonista indiscussa è la passione, declinata in varie sfumature ma sempre colore dominante dell’esistenza.

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