Salvatore Angius (Lanusei, 27 maggio 1980) è un poeta italiano, vincitore del premio internazionale Simón Bolívar 2015.
Figlio di un ufficiale dei Carabinieri, sin dall'infanzia ha girato l'Italia al seguito del padre. Il nonno contadino era un poeta popolare sardo che si dilettava in poesia georgica. Alla Scuola militare Nunziatella di Napoli conosce il professor Claudio Ferone, latinista e grecista. Quest'ultimo influenza la sua formazione, indirizzandolo definitivamente verso la poesia. Lasciata la carriera militare, negli anni successivi scrive volumi di poesia, come Disse il lupo alla luna (2009), la sua versione in portoghese Disse o lobo para a Lua e Tracce nel tempo (2010).
Notato da Rodolfo Rodríguez del Teatro Simón Bolívar di Caracas, è invitato alla manifestazione internazionale La casa halta donde los halbores hablan e successivamente pubblica il suo quarto libro, Dialoghi dal bosco. Nello stesso periodo alcune sue poesie vengono pubblicate nella mostra argentina «Aquarela Letteraria 2015» organizzata dal poeta Sergio Bravi a Buenos Aires. A marzo 2015 pubblica Dialoghi col vento con prefazione di Enrico Nascimbeni. A settembre 2015 è candidato al premio UNESCO “Simón Bolivár” per la categoria “ascenso de la carriera”, vincendolo nel dicembre dello stesso anno.
Nel gennaio 2018 ha partecipato all'evento di beneficenza "Una serata che vale una vita" organizzata dall'Associazione Centro Formazione Medica, nel quale è stato donato un defibrillatore, declamando la sua poesia “S’arresta..per poi ripartire”.
Opere
Disse il lupo alla luna, Feltrinelli, 2009
Tracce nel Tempo Ma.gi. editore, 2010
Disse o lobo para a Lua, San Paulo ED
Dialoghi col vento, Rupe mutevole, 2015
Essere se stessi
Se i tuoi pensieri
si rivedono limpidi
nell’immagine di fronte
non temere la loro chiarezza
non temere la loro forza
ma forgiatene nella loro pienezza
quando gli altri cercheranno di svuotarti
SENZA USCITA
In questo mondo
fatto d'inefficienze,
falsità , stravolgimenti
scelgo,controcorrente,
d'amare l'onestà, la brava gente.
Sporcatevi le vostre di coscienze
Io resto dalla mia, perduratamente.
(dalla wall di FB di Salvatore Angius)
Perchè la verità non ha tempo
se la cerchi ha senso
solo se la vuoi ascoltare
tra perchè ritrovo te
in ogni gesto
a ricordare
in me impresso
ogni buon esempio
di forza e dolcezza
nonostante lo sforzo
e il suo caro prezzo
Ci sono parole
che restano afone
tra le rughe degli attimi
altre sostano attonite
come emozioni agonite
[22/02/25, 16:52:39] Ma tu
promettimi d’esserci
quando l’alba del fuoco si tinge
è il suo caldo tepore m’avvolge
[22/02/25, 16:52:39] Come gioco di giorni sfumati e pensieri avariati
[22/02/25, 16:52:39] Ma ama,
ama intensamente
perchè una volta la coda passata
siano solo bellissime stelle bramate, cadenti, scintillanti
[22/02/25, 16:52:39] Io credo in te
in quello spirito guerriero
che affronta il dolore nel silenzio
superiore ad ogni indifferenza
che discerne da ogni prepotenza
arroganza o forma d’ignoranza,
continua a volare alto
sorvolando sopra ogni spasmo
muscolare, sopra ogni turbamento
e quando non sentì più le forze
che sulle gambe e braccia
non attraversano,
tu vola ancora più alto
perché sarà il cuore
a veder coi tuoi occhi
aldilà della coltre
ti condurrà
fuori dal buio e oltre

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