martedì 16 settembre 2025

PROSPETTIVA DANTE: «VERSI D’AMORE E PROSE DI ROMANZI». Mercoledì 17 settembre l’inaugurazione della XIV edizione del festival che Ravenna dedica al Poeta

 

Dal sublime al comico, dal quotidiano al patetico, attraverso i territori semantici più disparati, Dante fa del volgare italiano il versatile strumento di una poesia capace di parlare di tutto e a tutti. In un solo caso nella Commedia ricorre a un’altra lingua moderna– nel canto XXVI del Purgatorio, otto versi in provenzale danno voce al poeta Arnaut Daniel, che nella sua lingua superò chiunque altro in «versi d’amore e prose di romanzi». È proprio questo verso 118  del canto a prestarsi come titolo della XIV edizione dell’unico festival interamente dedicato al Poeta. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, Prospettiva Dante è in scena a Ravenna dal 17 al 21 settembre per invitarci a scoprire e riscoprire le radici dantesche di un’idea di cultura e letteratura come sede di un’esemplare e tuttora attuale tensione spirituale e morale, che si fa anche linguistica. Per tornare a tessere insieme ricerca, alta divulgazione e arti dello spettacolo, quest’anno le cinque giornate di incontri ed eventi contano su ospiti come Paolo Rumiz, Tosca, Jacopo Veneziani, Gabriele Lavia, Roberto Mercadini, dom Bernardo Gianni, Paolo Squillacioti, Gregorio Nardi, Virginio Gazzolo, Amerigo Fontani, Marcello Prayer, Vincenzo De Angelis… Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e in programma nella “casa” del festival, i Chiostri Danteschi di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio, accanto alla Tomba del Poeta. 


L’apertura del festival è mercoledì 17 settembre, alle 17.30 con i saluti di Mirella Falconi Mazzotti (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Rosario Coluccia (membro del Consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca e fra i coordinatori del comitato di direzione del Vocabolario Dantesco della Crusca) e Domenico De Martino (direttore di Prospettiva Dante). Protagonista della giornata di apertura è un maestro del teatro italiano quale l’attore e regista Gabriele Lavia (nella foto in alto), che si confronterà con le parole di Dante, mettendo al servizio del Poeta quel suo approccio al contempo rigoroso e intenso che ne ha fatto un indimenticabile interprete di classici della scena e non.
  

Alle 21 Roberto Mercadini (nella foto in alto) propone Un monologo per Dante: «più nobile è il volgare». L’affabulatore, drammaturgo, scrittore e youtuber cesenate non è certo nuovo al confronto con figure ed eventi chiave della Storia attraverso la forma del monologo. Che si tratti di celebrare il genio di Leonardo da Vinci o prestare voce all’Eneide, ricostruire la storia della bomba atomica o discutere di filosofia, evoluzionismo, felicità, testi biblici, ingegno e ossessione, Mercadini è sempre un narratore d’eccezione, capace di dosare competenza e ironia, senso critico e meraviglia. Il festival continua fino a domenica 21 settembre. 


Giovedì 18 Gregorio Nardi (foto in alto) è ideatore e interprete di un recital pianistico dal titolo «Donne ch’avete intelletto d’amore». Le donne di Dante nella musica del Romanticismo, attraverso compositori come Liszt e Prokof’ev e pagine meno note come quelle di Hans von Bülow, Hermann Goetz, Antonio Scontrino e Teodulo Mabellini. Il concerto introduce il Premio Dante-Ravenna, quest’anno destinato al giornalista e scrittore “errante” Paolo Rumiz. Venerdì 19 settembre alle 17.30 dom Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, guida la riflessione sul tema Caritas, bellezza e tempo tra Dante. 


Sabato 20 settembre con il suo Pas de trois infernal, il decano degli interpreti danteschi Virginio Gazzolo dà corpo e anima ai tre archetipi tragici di Ulisse, Ugolino e Lucifero. A seguire, Paolo Squillacioti, esperto linguista e direttore dell’Opera del Vocabolario Italiano del CNR, ci invita a esplorare il rapporto tra Dante e la lirica occitana. La performance Come in un giuoco di specchi: Dante, Lord Byron e Lorenzo Da Ponte con Vincenzo De Angelis, Amerigo Fontani e Marcello Prayer precede la consegna del Premio Musica e Parole a Tosca (nella foto in alto). Domenica 21 settembre il programma si conclude con il Premio Dante Web, conferito allo storico dell’arte Jacopo Veneziani, già beniamino della rete e del piccolo schermo. A Ravenna discuterà Il cammino di Dante nella storia dell’arte.
 
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili
In caso di pioggia, gli eventi previsti saranno ospitati al Teatro Alighieri

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