venerdì 19 settembre 2025

#biblioteca / Mohammed Bennis - TRA NOI, ARIA - emuse

 
Mohammed Bennis
TRA NOI, ARIA
traduzione di Jolanda Guardi e Hocine Benchina
emuse
collana disàmara
settembre 2025
pp. 144, euro15,20
ISBN 9791282248105

 
Tra noi, aria di Mohammed Bennis, uno dei maggiori poeti arabi contemporanei, prende le mosse dal pensiero di Anassimene, il filosofo presocratico che nell’opera Sulla natura indicava l’aria come arché, principio primo e soffio vitale da cui tutto ha origine. Nell’universo poetico di Bennis l’aria non è tuttavia solo elemento originario ma anche il luogo in cui l’Io e il Tu si incontrano.
«Per noi, incontrare un altro è la capacità di resistere a ciò che le anime deboli non possono. Lasciamo il fango, eleviamoci un po’ più in alto nell’aria di montagna o nelle profondità dell’aria.»
In questo respiro condiviso, la poesia è appello, invito a ritrovarsi, liberati dalle molteplici schiavitù a cui la cultura dell’utile ci costringe.
Il luogo della resistenza è il luogo della poesia. È il luogo della sua presenza, nel tempo, contro il tempo. Non addolcisce la durezza della vita: vi si oppone, la attraversa in un atto di fedeltà assoluta a sé stessa.
Nei testi affiorano visioni potenti, in cui meditazione filosofica e testimonianza esistenziale si fondono nelle riflessioni sull’amore, l’amicizia, le radici, il linguaggio e la poesia stessa.
Un libro in cui la poesia invita a sollevarsi “nelle profondità dell’aria” e a incontrarsi in una purezza che resiste.

«Quest’aria è lenta
nel lavare le parole. La notte una
calma di cui sento
il fluire. Più mi
avvicino più è impaziente
la mia mano.
Getterò la distanza fra le nostre notti in
acqua a sciogliersi.
Non c’è acqua tranne la poesia

«È un miracolo quest’aria
il suo nitore tra le due rive include
l’Oriente e l’Occidente della terra
nessuna barriera fra te e l’altro da te, qui
uccelli migratori
trasportati dall’aria in una linea
intima nel cielo. Un dire
di azzurro infinito
ascolta
la terra
 
Mohammed Bennis, nato a Fez in Marocco, è uno dei maggiori poeti arabi contemporanei. Professore e intellettuale influente, ha fondato nel 1974 la rivista culturale d’avanguardia Al-Thaqafa al-giadida (Nuova cultura), che ha svolto un ruolo significativo nella vita culturale marocchina ed è stata messa al bando nel 1984. Nel 1985 ha dato vita alla la casa editrice Dar Tubkal, tuttora attiva. Nel 1999 l’UNESCO ha accolto la sua proposta di istituire la Giornata mondiale della poesia che da allora si celebra il 21 marzo di ogni anno. Autore molto prolifico, ha pubblicato numerose raccolte poetiche, oltre a saggi sulla poesia araba moderna e contemporanea e traduzioni dal francese di opere poetiche e saggi, tra cui Un coup de Dés di Stephane Mallarmé. Le sue poesie, tradotte in molte lingue, riflettono una visione colta, aperta e profondamente moderna.

Jolanda Guardi è docente di traduzione e letteratura araba. Nel 2010 ha ottenuto il premio Internazionale Benhaduga per la traduzione dall’arabo (Algeria) e, nel 2011, il Custodian of the Two Holy Mosques International Award for Translation (Arabia Saudita). Con Hocine Benchina ha curato l’edizione italiana de Le Mu‛allaqāt (Almutawassit Books, 2023). Per emuse ha tradotto con Luisa Franzini la raccolta di Samer Abu Hawwash Dal fiume al mare (2024) e quella di Raed Wahesh Il libro degli assenti (2025).
 
Hocine Benchina, interprete e traduttore, insegna lingua araba e traduzione attiva presso unilimec Milano ed è membro fondatore del Centro Studi Ilà© per la Certificazione delle competenze in lingua araba, per il quale ha pubblicato i volumi per i livelli A1, A2, B1, B2. Nel 2011 ha ottenuto il Custodian of the Two Holy Mosques International Award for Translation. Con Jolanda Guardi ha curato l’edizione italiana de Le Mu‛allaqāt (Almutawassit Books, 2023).





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